Dopo lo spettacolo serale interverrà il giornalista de l’Espresso e scrittore Pier Vittorio Buffa
Due soldati senza nome (sappiamo solo che provengono dal nord, povero, dell’Italia) si affacciano, con i loro
dialoghi cinici e ingenui, surreali e concretissimi, cattivi e teneri, dall’ingranaggio stritolante della macchina di
morte della Grande Guerra. E’ una coppia comica: analfabeta e apparentemente remissiva la “spalla”,
didascalico e saccente l’altro, entrambi stralunati come i personaggi di Beckett, combattono con l’assurdità del
linguaggio la ben più grave assurdità della guerra. I due s’insinuano nel racconto “serio” dei narratori della
“Grande Storia” e si ritagliano, sottovoce, minuscole oasi di salvezza in cui dispiegare il loro disincanto, per esempio nei confronti delle autorità militari e civili, o il loro appassionato desiderio di comprendere perché sono lì, chi abbia cominciato la guerra, come si possa sparare ad altri poveracci come loro, magari distanti poche decine di metri.
Nei loro ragionamenti, volutamente semplici ed ironici, quasi inconsapevolmente si smaschera la retorica della disciplina e della gerarchia, delle armi e degli eroi, della patria, per lasciare il posto alla “disfattista” coscienza di una cruda realtà di “sangue e merda”, per dirla con Gadda. Questi due naufraghi della tempesta della modernità ci accompagnano, insieme al sarcasmo delle parole di Trilussa e alle canzoni di guerra, fino alla fine del conflitto e ci lasciano quando si fanno conti e monumenti, si costruisce, insieme alla memoria della vittoria, l’oblio di quanti, morti o reduci, la guerra l’hanno solo patita, non l’hanno voluta, addirittura hanno disertato e per questo sono stati
fucilati.
L’idea di lavorare sulla Grande Guerra ed in particolare sulla diserzione nasce dalla collaborazione della
prof.ssa Vilma Gabri con la prof.ssa Annick Charton dell’Università Paris-Nanterre, nel 2013. Il recital “Fusillé
pour l’exemple” è stato poi presentato a Paris-Nanterre nel 2014 e all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi nel
2015, con un lusinghiero successo di pubblico. In Italia è stato presentato nel 2015 al Borgo Medievale in
collaborazione con Emergency e a Binaria con Libera. Nel marzo 20 18 è stato replicato a Parigi con il
sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura e del Liceo Internazionale di Saint Germain-en-Laye.
Parallelamente, a Torino, il Liceo Artistico Passoni ha elaborato il progetto “Maledetta sia la guerra”
(diretto dalle professoresse Gabri e Giorgis), che ha ottenuto il Patrocinio della città di Torino: dopo un anno
di lavoro in collaborazione con altre scuole e con prestigiose Istituzioni (quali, a solo titolo di esempio, il
Museo Diffuso della Resistenza, l’Archivio di Stato, il Centro Sereno Regis), il 23 maggio 2015 è stato
organizzato in piazza Bodoni un grande evento pubblico con spettacoli, lettura di poesie e documenti,
mostre, musica, interventi (Elide Tisi, Enrico Peyretti, Diego Novelli).
Età: dai 14 anni - Durata: 1 ora - Ingresso: 6,00 € (serale 12,00 €)
info e prenotazioni tel. 011.19.11.71.72 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.