Malala, una ragazza pachistana che lotta per il diritto inalienabile allo studio, riceve una pallottola in testa, sopravvive, diventa esule, lotta per la vita, lotta per i diritti, riceve il Premio Nobel per la Pace e continua a lottare per l’affermazione dei diritti allo studio in tutto il mondo, con il motto “one child, one teacher, one book and one pen, can change the world”.
Dopo lo spettacolo dedicato ad Anne Frank e al suo ippocastano, dal titolo “Soit gentil et tiens courage, l’albero di Anne”, che ha debuttato nel 2016, il mio percorso prosegue intorno alla figura di un’altra giovane donna testimone di coraggio e gentilezza: Malala. Le azioni concrete di Malala dimostrano che una cultura della speranza è possibile e che la speranza e la lotta per i diritti umani sono contagiosi e partono da noi!
Raffaella Tomellini
«La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità». Daisaku Ikeda
Un'anteprima dello spettacolo si è svolta presso il Cortile della Circoscrizone V di Torino, luglio 2017, nei progetti estivi di TUTTA MIA LA CITTA' un progetto di CITTA' DI TORINO realizzato da FONDAZIONE PER LA CULTURA TORINO in collaborazione con Cultura Dinamica progetto "Noi siamo la Cultura".
CON IL CONTRIBUTO DI Città di Grugliasco /Regione Piemonte